Per una scuola vera, libera, gioiosa
Editoriale del Presidente
Le scuole cattoliche danno un grande contributo alla missione della Chiesa quando sono al servizio della crescita in umanità, nel dialogo e nella speranza” (Papa Francesco, Discorso ai partecipanti alla plenaria della Congregazione per l’educazione cattolica, 9 febbraio 2017).
L’invito di Papa Francesco a non “mollare”, rivoltoci nell’udienza del 22 novembre 2017, deve trovarci con uno sguardo speranzoso verso il futuro, quindi, a quanti operano nella scuola, un augurio per il nuovo anno che si dispiega affinché la scuola possa:
porre sempre bambini e studenti al centro dell’agire educativo;
- guardare avanti e tirar fuori il meglio da ognuno, vero motore per affrontare le s de del futuro;
- essere stimolatrice di criticità con lo spirito costruttivo e creativo;
- creare spazi che facilitino l’apprendimento;
- puntare sull’innovazione che ha bisogno di un ripensamento del modo di insegnare e del ruolo degli insegnanti;
- proporre una didattica che consenta ai giovani di diventare innovatori;
- costruire un tessuto forte di professionisti, con una vera capacità di interazione fra scuola e lavoro;
- intraprendere percorsi capaci di dare strategie per risolvere problemi sempre nuovi…
Tutto quello che va nella direzione su indicata ci invita a investire in formazione, confronto, scambio. Tale prospettiva può ampiamente attuarsi in una scuola vera, libera, gioiosa… « finché la scuola in Italia non sarà libera, neppure gli italiani saranno liberi», affermava don Sturzo nel 1947, e oggi? È questo l’augurio più grande per TUTTI: che in Italia si possa attuare la vera libertà di scelta educativa e formativa! Buon Anno a TUTTI anche da parte del Consiglio Nazionale della FIDAE.
DUC IN ALTUM!
Virginia Kaladich
Presidente Fidae